In un’intervista al quotidiano la Repubblica, la segretaria generale Fnsi ribadisce l’importanza di regole certe a sostegno del settore e del lavoro dei colleghi. E agli editori italiani dice: «Alle prime trattative con i giganti della Rete sono andati separati. Prendano esempio da canadesi e australiani che invece hanno fatto fronte comune, alla fine vincendo la loro battaglia».
Nell’ottobre 2023 l’Inps ha deciso di acquisire tutte le pratiche di infortunio pendenti. Di conseguenza è oggi l’unico interlocutore per gli infortuni dei giornalisti dipendenti avvenuti prima del 1º luglio 2022, mentre l’Inail lo è per gli eventi da quella data in poi.
Social media manager, esperti seo e altre figure che si occupano sul web delle varie articolazioni del lavoro di informazione potranno essere riconosciuti come giornalisti e, quindi, avere le stesse tutele professionali e di welfare. È l’ipotesi di riforma sulla quale ha avviato una riflessione il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti eletto un anno fa
Lavoro, diritti e welfare subiscono continue e pesanti aggressioni, senza che Governo e Parlamento alzino la voce per difendere giornalisti e informazione e, con essi, il diritto costituzionale dei cittadini ad essere informati e sovrani
Il Decreto interministeriale che stabilisce i termini dell’esonero contributivo per i liberi professionisti, e quindi anche per i giornalisti freelance iscritti alla Gestione separata Inpgi, alla fine di tanta attesa è arrivato. Insieme ad altre due notizie di particolare interesse per i giornalisti, per capire dove sta andando la nostra professione e su quali strumenti di garanzia possiamo far conto
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