Trentasei firme, tante storie, tutti gli incubi del nostro tempo, un libro. E’ “Ai tempi del virus – quando la nostra vita non fu più quella”, il volume collettivo edito da All Around scritto da vari autori, molti dei quali giornalisti, da domani disponibile in Rete gratuitamente.
L’e-book sarà scaricabile, da martedì 7 aprile, collegandosi qui in questo stesso stesso sito.
Sarà inoltre scaricabile da tutte le piattaforme online e dal sito della casa editrice All Around. «Un libro – spiega una nota di presentazione – nato dalla voglia di osservare dalle angolazioni più disparate il virus che ha stravolto le nostre vite, facendo carta straccia di tante facili certezze sulle magnifiche sorti e progressive delle società».
Non è un libro di storia, ma di storie. Per raccontare gli incubi che la collettività mondiale sta vivendo in questi giorni di pandemia. E per esprimere la grande paura che, dopo quella della morte, attanaglia ora tutti: lo spettro della povertà.
Gli autori del libro sono: Donatella Alfonso, Daniela Amenta, Giovanni Barlocco, Rossana Carturan, Valerio Cataldi, Giampiero Cazzato, Ettore Maria Colombo, Cristiana Crisafi, Pierangelo Dacrema, Sebastian Dado, Gionata Di Cicco, Marco Di Milla, Fernanda Di Monte, Eleonora D’Uffizi, Fabrizia Fedele, Claudia Fusani , Massimo Ghinolfi, Ugo Intini, Renata Mambelli, Maria Cristina Mantovan, Riccardo Marra, Luca Memeo, Gianpietro Olivetto, Vittorio Pavoncello, Maurizio Piccirilli, Enza Plotino, Matteo Ricci, Paola Setti, Fiorenza Taricone, Giancarlo Tartaglia, Paola Tavella, Marco Vallarino, Marina Viola, Lucia Visca, Marcello Zinola, Silvia Zuffrano.
Su YouTube è possibile vedere il video di presentazione del libro.
Giornalista professionista freelance. Dal 1983 collaboratore di testate locali e nazionali dai Castelli Romani per cronaca e sport. Presidente e docente dell’Università Popolare Castelli Romani, Ente terzo autorizzato dal Ministero della Giustizia alla Formazione professionale continua per gli iscritti all’Ordine dei giornalisti. Consigliere dell’Inpgi e dell’Associazione stampa romana.
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