Emanata dall’Inpgi la circolare con le istruzioni per il versamento del contributo minimo in acconto, previsto dal Regolamento della Gestione separata per luglio di ogni anno. Il contributo è a carico dei lavoratori autonomi iscritti all’Inpgi 2, per la quota di reddito giornalistico prodotto con partita Iva, cessione del diritto d’autore e prestazioni occasionali. La circolare ribadisce anche i termini, già illustrati nei giorni scorsi tramite la newsletter dell’Istituto, per accedere alla possibilità di spostamento, senza sanzioni né interessi, del versamento fino al 31 dicembre, nelle more dell’emanazione da parte del governo dell’atteso decreto attuativo del provvedimento di esonero, causa emergenza sanitaria, previsto dalla Legge di Bilancio 2021.
Il decreto attuativo non è stato ancora emanato, sebbene la legge numero 178 del 30 dicembre 2020 (la Legge di Bilancio 2021, appunto) ne abbia previsto l’approvazione entro 60 giorni. Non essendo quindi definito il recinto normativo di riferimento, il Comitato amministratore della Gestione separata Inpgi, all’unanimità, ha deliberato di permettere, a chi ritenesse di possedere i requisiti previsti dalla legge per l’esonero, di posticipare al 31 dicembre 2021 senza oneri il versamento del contributo minimo in acconto, il cui termine ordinario è fissato al 31 luglio.
I requisiti per usufruire dell’esonero contributivo sono previsti dalla Legge di Bilancio: questa misura è destinata, secondo questa norma, ai soggetti che nel 2019 hanno percepito un reddito non superiore ai 50.000 euro ed abbiano registrato un calo del fatturato o dei corrispettivi non inferiore al 33% nel 2020 rispetto all’anno precedente. Ma, come detto, questo aspetto, compresa la definizione di una eventuale quota di esonero, deve ancora essere regolato da un decreto attuativo. Per questo, nelle more di questo decreto, atteso da mesi e non ancora emesso, il Comitato amministratore della Gestione separata Inpgi ha stabilito che non saranno applicate sanzioni né interessi a coloro che decideranno di pagare il contributo minimo in acconto entro il 31 dicembre (oltre quindi il termine ordinario del 31 luglio) anche nel caso in cui, una volta emanato il decreto, il soggetto interessato dovesse risultare non titolato ad usufruire dell’esonero.
La circolare precisa, oltre alle modalità di versamento, anche l’entità del contributo minimo in acconto per il 2021, a seconda del soggetto interessato:
370,89 euro per chi è obbligato al contributo ordinario (giornalisti in attività iscritti all’Ordine da più di cinque anni);
199,39 euro per chi può usufruire del contributo ridotto (giornalisti in attività iscritti all’Ordine da meno di cinque anni);
242,27 euro per i giornalisti titolari di una pensione diretta.
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La circolare può essere scaricata qui: Circolare minimi 2021
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La delibera del Comitato amministratore: Quando si paga
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Giornalista professionista freelance. Dal 1983 collaboratore di testate locali e nazionali dai Castelli Romani per cronaca e sport. Presidente e docente dell’Università Popolare Castelli Romani, Ente terzo autorizzato dal Ministero della Giustizia alla Formazione professionale continua per gli iscritti all’Ordine dei giornalisti. Consigliere dell’Inpgi e dell’Associazione stampa romana.
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