Le future pensioni dei giornalisti autonomi avranno un incremento grazie al buon rendimento della gestione patrimoniale dell’Inpgi per l’anno 2021. Il Comitato amministratore della ex Gestione separata dei liberi professionisti e dei parasubordinati, oggi divenuta l’unica gestione del nuovo Inpgi dopo il passaggio dei lavoratori subordinati all’Inps, ha approvato all’unanimità la rivalutazione aggiuntiva dei montanti contributivi individuali. La delibera passa ora alla ratifica dei Ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia) per essere resa esecutiva.
Si tratta della realizzazione del provvedimento di cui avevamo parlato in un precedente nostro intervento pubblicato su questo sito nello scorso dicembre (leggi qui: https://www.massimomarciano.it/2022/12/16/inpgi-pensioni-giornalisti-freelance-parasubordinati-patrimonio/) in occasione dell’approvazione della delibera quadro sui criteri delle rivalutazioni. La possibilità di destinare ai montanti contributivi individuali di una quota del rendimento del patrimonio dell’Inpgi, quando il bilancio registra degli extrarendimenti patrimoniali rispetto al minimo previsto dalla legge per le rivalutazioni annuali, è una delle innovazioni che sono state previste dallo stesso Comitato amministratore con l’approvazione del nuovo Regolamento delle prestazioni, entrato in vigore nel 2020.
Si aggiunge all’incremento dei montanti dei liberi professionisti con la destinazione di un punto percentuale del contributo integrativo del 4% sui corrispettivi lordi corrisposti ai giornalisti freelance dai loro committenti. Anche questa norma è stata prevista nel nuovo regolamento. L’obiettivo è ottenere un incremento delle future pensioni con interventi amministrativi interni alla categoria, nell’ambito delle prerogative concesse dalla legge agli Enti previdenziali privati. In attesa che oltre a questi strumenti interni possano essere approvate dal Parlamento, auspicabilmente presto, anche delle disposizioni di legge per sostenere le esigue pensioni assicurate dal sistema di calcolo contributivo in vigore per i lavoratori italiani dal 1996.
Una strada, quella dell’autoriforma interna, che il Comitato amministratore dell’Inpgi ha deciso di perseguire, sempre con il consenso unanime di tutti i rappresentanti eletti dai giornalisti autonomi, anche con progetti di assistenza sanitaria gratuita elaborati insieme alla Casagit (leggi qui: https://www.massimomarciano.it/2022/04/21/inpgi-buona-amministrazione-autonomia-casagit-gratis-pensioni-welfare/), oltre agli strumenti di protezione sociale per i parasubordinati (leggi qui le prestazioni: http://www.inpgi.it/?q=node/767). Progetti di welfare che l’Inpgi ha potuto realizzare anche grazie alla buona gestione del patrimonio di un ente sempre in crescita, che si avvia a tagliare prossimamente il traguardo dei 48mila iscritti.
Questi risultati testimoniano il significato e il valore dell’autonomia dell’Inpgi, nel quadro del sistema previdenziale del Paese, sia nella gestione del patrimonio dei giornalisti freelance e parasubordinati, sia nell’autonoma determinazione di un sistema di welfare integrato con gli altri enti di categoria, appositamente studiato per la platea di riferimento.
L’Inpgi ha spiegato nel dettaglio la novità con questo articolo pubblicato sul sito inpginotizie.it e diffuso attraverso la newsletter alla quale ci si può iscrivere sul sito stesso:
https://inpginotizie.it/inpgi-deliberata-la-rivalutazione-aggiuntiva-dei-montanti-contributivi-per-lanno-2021/
Giornalista professionista freelance. Dal 1983 collaboratore di testate locali e nazionali dai Castelli Romani per cronaca e sport. Presidente e docente dell’Università Popolare Castelli Romani, Ente terzo autorizzato dal Ministero della Giustizia alla Formazione professionale continua per gli iscritti all’Ordine dei giornalisti. Consigliere dell’Inpgi e dell’Associazione stampa romana.
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