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Il vicepresidente nazionale dell’Ordine Angelo Baiguini in audizione a Palazzo Madama. «il campo dell’informazione è quello più sensibile e denso di pericoli di manipolazione».

(Da Ordine dei giornalisti)

“Si è discusso a lungo sugli aspetti etici e pratici collegati all’avvento della IA generativa, ai suoi potenziali impatti. Adesso però entriamo nella fase della regolamentazione e, come Ordine dei giornalisti, non possiamo che apprezzare lo sforzo sia della UE con il nuovo Regolamento, che del governo italiano con questo Disegno di legge-delega che va ad individuare le aree di intervento dello Stato a completamento ed integrazione della normativa europea.”  Lo ha affermato il vicepresidente nazionale dell’Ordine Angelo Baiguini, nel corso dell’Audizione del 24 luglio svoltasi presso la VIII Commissione Lavoro del Senato in merito al disegno di legge sull’intelligenza artificiale varato dal governo e ora all’esame del Parlamento. 

“Se la IA può influire su molti ambiti cruciali della società – ha proseguito Baiguini –  il campo dell’informazione è quello più sensibile e denso di pericoli di manipolazione. Pericoli di cui abbiamo già avuto contezza, ma che adesso possono aumentare in maniera esponenziale.” 

Proseguendo nell’audizione il vice presidente ha sottolineato che due sono le aree principali di interesse: la prima riguarda la corretta informazione; la seconda riguarda i principi in materia di sviluppo economico, con l’industria editoriale che rappresenta un volano economico per il nostro paese ed è inclusa nelle aree di sviluppo strategico della Commissione Europea. 

“Sono  condivisibili – ha affermato – i principi e le regole relative alla trasparenza e alla tracciabilità di tutto quello che viene realizzato con l’IA, norme che dovranno essere ulteriormente dettagliate in sede di esercizio della delega.  In ogni caso il potenziale impatto negativo della IA su giornalismo è considerevole. E non si tratta solo degli aspetti legati al diritto d’autore, spesso violato dalle aziende di IA durante l’addestramento dei loro modelli.” 

Per l’Ordine dei giornalisti in un contesto in cui la lettura è una pratica sempre meno diffusa, chi trova informazioni esaustive tramite un sistema di IA difficilmente andrà a cercare e leggere le stesse informazioni sui siti di origine. Ciò comporta anche una significativa perdita di entrate pubblicitarie per i siti di provenienza. Tali considerazioni evidenziano la necessità, anche dal punto di vista economico, di garantire l’indicazione della fonte delle notizie. 

Si ritiene pertanto necessario un approfondimento da condividere con tutti i soggetti coinvolti – Ordine, Fieg, Fnsi – per cercare soluzioni adeguate a un problema fondamentale posto all’informazione professionale dall’avvento della IA: la giusta remunerazione per i prodotti giornalistici.  

“I rischi per il giornalismo sono grandi  – ha concluso Baiguini –  per la qualità, per l’occupazione, per il riconoscimento del diritto d’autore. Con la IA non deve accadere quanto visto con il web e i social, quando gli editori si sono completamente lanciati nelle braccia delle piattaforme salvo, poi, esserne fagocitati. Siamo certi che ci sarà modo di poter collaborare con il legislatore ed il governo per contribuire al miglior risultato sia per la legge delega che per i necessari provvedimenti attuativi.”

Link al video integrale dell’Audizione – dal min.30

Il testo completo dell’audizione: 2024 07 24 Audit Senato AI Completa

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