Maggioranza Inpgi: «Dalle opposizioni gravi falsità solo per strumentale allarmismo»

Maggioranza Inpgi: «Dalle opposizioni gravi falsità solo per strumentale allarmismo»

È grave che dopo le parole chiarificatrici del presidente del Consiglio, che ha smentito il presidente uscente dell’Ordine, escludendo qualsiasi ipotesi di garanzia pubblica per le pensioni dei giornalisti, i consiglieri giornalisti di minoranza dell’Inpgi in un comunicato affermino il falso, diffondendo inutile allarmismo. Il loro è un attacco spregiudicato per screditare chi governa l’Inpgi, ma anche un tentativo estremo di far saltare il tavolo di confronto con il governo.

Conte: «Comunicatori ed equo compenso, così l’Inpgi camminerà con le proprie gambe; ci lavoreremo insieme»

Conte: «Comunicatori ed equo compenso, così l’Inpgi camminerà con le proprie gambe; ci lavoreremo insieme»

Ampliamento della platea contributiva dell’Inpgi ai comunicatori, varo dell’accordo sull’equo compenso per combattere la deriva del precariato. Nessun intervento finanziario di garanzia pubblica è possibile per l’Istituto di previdenza dei giornalisti, perché non previsto dalla legge. Così il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha affrontato i temi salienti del momento he riguardano la professione giornalistica. Lo ha fatto nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, tenuta oggi.

Inpgi, la “garanzia pubblica” e la libertà

Inpgi, la “garanzia pubblica” e la libertà

“Garanzia pubblica”. Una definizione molto bella. Rassicurante. Che, però, rischia di essere fuorviante. Nel caso Inpgi, “garanzia pubblica” vuol dire: a fine anno il disavanzo di bilancio dell’ente di previdenza dei giornalisti viene ripianato con soldi presi dal bilancio dello Stato, ovvero dalle tasse di tutti i cittadini.

Inpgi; i consiglieri di maggioranza del Cda: «Non esiste previdenza senza buona occupazione»

Inpgi; i consiglieri di maggioranza del Cda: «Non esiste previdenza senza buona occupazione»

Le «misure a sostegno del lavoro giornalistico» inserite tramite un emendamento nel progetto di Legge di Bilancio 2021 sono «insufficienti a ripianare il dissesto finanziario dell’Istituto, conseguenza di una crisi occupazionale senza precedenti, prepensionamenti e abuso di lavoro atipico». Lo affermano in un documento i consiglieri giornalisti di maggioranza del Cda dell’Inpgi. Per questo tornano a sollecitare «il Governo ad anticipare il trasferimento da Inps a Inpgi dei contributi di quanti lavorano a vario titolo nell’ambito dell’informazione e della comunicazione» e aderiscono «all’appello rivolto al Presidente della Repubblica e firmato da centinaia di colleghi per contrastare il precariato».

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