Nell’ottobre 2023 l’Inps ha deciso di acquisire tutte le pratiche di infortunio pendenti. Di conseguenza è oggi l’unico interlocutore per gli infortuni dei giornalisti dipendenti avvenuti prima del 1º luglio 2022, mentre l’Inail lo è per gli eventi da quella data in poi.
Negli ultimi 15 anni la performance complessiva della gestione è stata superiore al 41%: frutto dell’impegno di tante persone e di politiche di investimento rigorose, coerenti con le esigenze previdenziali dei giornalisti autonomi.
L’Istituto di previdenza dei giornalisti ha ritenuto opportuno formulare alcune considerazioni al fine di fornire un contributo per meglio approfondire alcune questioni.
Nei video, i temi trattati da Massimo Marciano in occasione del X congresso dell’Associazione stampa romana: nell’intervento di saluto a nome dell’Inpgi e in quello nel corso del dibattito politico, come delegato di Controcorrente Lazio
È stata prevista nel nuovo Regolamento la destinazione di una quota del rendimento del patrimonio per accrescere le posizioni individuali
Dal 2023, l’Inpgi potrà incrementare i montanti contributivi di giornalisti freelance e parasubordinati, per avere pensioni future più alte, con una quota dei rendimenti della gestione patrimoniale. Diviene operativa la norma varata all’unanimità dal Comitato amministratore e approvata dai Ministeri vigilanti che, riformando il Regolamento delle prestazioni, permetterà di integrare la rivalutazione dei montanti prevista dalla legge
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