UN SERVIZIO DI ASSISTENZA FISCALE DEDICATO AI GIORNALISTI

Anche dalla Commissione Europea segnali forti su media e informazione in Italia

(Da Quirinale.it)

Si è svolta, al Palazzo del Quirinale, la tradizionale cerimonia di consegna del “Ventaglio” al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da parte del Presidente dell’Associazione Stampa Parlamentare, Adalberto Signore, alla presenza dei componenti del Consiglio direttivo, aderenti all’Associazione, dei direttori di quotidiani e di agenzie di stampa, dei giornalisti accreditati al Quirinale, e dei responsabili della Federazione Nazionale della Stampa e dell’Ordine dei Giornalisti. Dopo l’intervento di Adalberto Signore, il Presidente Mattarella ha pronunciato un discorso.

(Da Ordine dei giornalisti)

«Dobbiamo ancora una volta ringraziare il Presidente della Repubblica per le importanti parole che ha pronunciato sulla funzione costituzionale dei giornalisti, sul diritto ad essere informati come architrave della democrazia, sulla necessaria tutela per i colleghi sempre più spesso vittime di attacchi anche violenti – lo afferma il presidente nazionale dell’Ordine Carlo Bartoli -. Non sono mancate, inoltre, le indicazioni di prospettiva alla luce dei nuovi scenari  digitali dell’informazione e la necessità di preservare il pluralismo e  l’autonomia della stampa proprio come argine al pericolo della disinformazione e manipolazione. Il riferimento ad una  riforma della legge sull’editoria è un importante segnale anche per quanto riguarda l’aggiornamento delle norme sulla professione giornalistica».

La riflessione del Presidente Mattarella giunge in contemporanea con le raccomandazioni della Commissione europea con il report sullo Stato di diritto dell’Unione [la notizia è riportata di seguito questa pagina, ndr]. Anche qui un forte monito per la tutela del giornalismo, l’indipendenza e l’autonomia dei media; settore che diventa sempre più nevralgico per la tenuta dell’assetto democratico».

Presentato il rapporto della Commissione europea  sullo Stato di Diritto nell’Unione

(ANSA) – BRUXELLES, 24 LUG – In Italia “i giornalisti continuano ad affrontare diverse sfide nell’esercizio della loro professione” e il governo è chiamato a “proseguire l’iter legislativo sul progetto di riforma sulla diffamazione, la tutela del segreto professionale e delle fonti giornalistiche, evitando ogni rischio di impatti negativi sulla libertà di stampa e garantendo che tenga conto delle norme Ue sulla tutela dei giornalisti”. Lo scrive la Commissione Ue nelle raccomandazioni a Roma contenute nel report sullo stato di diritto. Bruxelles si sofferma anche sulla Rai, avvertendo che il governo deve “garantirne l’indipendenza” e “finanziamenti adeguati”.

L’Italia nel complesso ha ricevuto 6 raccomandazioni dalla Commissione europea sul rispetto dello stato di diritto e la libertà di stampa. Nel report presentato oggi, Bruxelles raccomanda a Roma di impegnarsi nella digitalizzazione per tribunali penali e procure; adottare la proposta legislativa in sospeso sui conflitti di interessi e istituire un registro operativo per le lobby; regolamentare le informazioni sui finanziamenti a partiti e campagne elettorali; tutelare i giornalisti e garantire l’indipendenza dei media; creare un’istituzione nazionale per i diritti umani in linea con i principi Onu. (ANSA).

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