UN SERVIZIO DI ASSISTENZA FISCALE DEDICATO AI GIORNALISTI
In scadenza il contributo minimo dovuto per l’anno in corso dai giornalisti liberi professionisti (partita Iva, cessione del diritto d’autore, collaborazione saltuaria)
Scade mercoledì 31 il termine per versare l’acconto Inpgi, a carico dei giornalisti liberi professionisti (partita Iva, cessione del diritto d’autore, collaborazione saltuaria), per l’anno 2024 in corso, che vale come contributo minimo (indipendentemente dall’entità del reddito che si maturerà quest’anno). Dell’acconto, delle modalità di versamento, della circolare esplicativa emanata al riguardo dall’Inpgi (consultabile in jpg o scaricabile in pdf) ne abbiamo già scritto qui: https://www.massimomarciano.it/contributo-minimo-inpgi-2024-giornalisti-freelance/.
Sono esclusi dall’obbligo del versamento del contributo minimo in acconto che scade il 31 prossimo i giornalisti titolari esclusivamente di rapporti di lavoro parasubordinato: infatti, per le collaborazioni coordinate e continuative (co.co.co.) l’obbligo contributivo è interamente a carico dei committenti. Qualora si abbiano in contemporanea sia redditi da lavoro giornalistico liberoprofessionale sia co.co.co., la contribuzione minima all’Inpgi a luglio è dovuta e l’anno successivo si dovrà comunicare, a settembre, solo la quota di reddito liberoprofessionale giornalistico.
Per comunicare in quest’anno 2024 i redditi da attività liberoprofessionale giornalistica (riferiti all’anno di imposta 2023), è invece a disposizione un’apposita area per la comunicazione online aperta sul sito dell’Inpgi. La comunicazione reddituale 2023 va fatta entro il 30 settembre 2024. Al termine della procedura di comunicazione online, sulla base del reddito comunicato sarà indicato automaticamente l’importo da versare a saldo, a seconda della opzione scelta al riguardo: in unica soluzione entro il 31 ottobre, oppure in tre rate scandenti rispettivamente il 31 ottobre, il 30 novembre e il 31 dicembre.
Giornalista professionista freelance. Dal 1983 collaboratore di testate locali e nazionali dai Castelli Romani per cronaca e sport. Presidente e docente dell’Università Popolare Castelli Romani, Ente terzo autorizzato dal Ministero della Giustizia alla Formazione professionale continua per gli iscritti all’Ordine dei giornalisti. Consigliere dell’Inpgi e dell’Associazione stampa romana.
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