Le piattaforme più spesso coinvolte in attacchi legate alla manipolazione e all’interferenza di informazioni straniere (Fimi) sono state Telegram e X, ma questa attività «è stata osservata praticamente su tutte le altre piattaforme grandi, nuove e di nicchia».
È quanto emerge dal secondo rapporto del Servizio europeo d’azione esterna (Seae) su 750 minacce Fimi verificatisi tra dicembre 2022 e novembre 2023.
Nel rapporto si spiega come il metodo utilizzato sia quello del coordinamento multipiattaforma: in altre parole, sintetizza Ansa, gli autori di questo tipo di attacchi seminano, condividono e amplificano i contenuti attraverso una varietà di canali.
Ebbene, i canali identificati, circa 4mila, sono stati attivi 9.800 volte nei 750 casi analizzati.
Le piattaforme più utilizzate sono state Telegram (496 volte) e X (452 volte), ma l’attività dei canali è stata osservata anche su Facebook, VKontakte (VK), Youtube, Odnoklassniki (OK), TikTok, piattaforme alternative più piccole incentrate sui video, Reddit e altre.
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